sabato 29 novembre 2014

CHE ANIMALE SEI? di Paola Mastrocola

Certo, come fai a sapere chi sei? Ci vuole qualcuno che te lo dica. E se nessuno te lo dice, tu non puoi sapere chi sei, giusto? Giusto.

Apologo di formazione, la cui protagonista è una papera che nel rimbalzare come una palla da biliardo, da sponda a sponda, impara a conoscere sé stessa. Diventa grande. Quella papera siamo ognuno di noi... che nasciamo nell'inconsapevolezza e riusciamo, passo passo, a formare una nostra personalità e un carattere proprio a seguito dei giudizi altrui, che ci fanno notare il nostro modo di reagire alle situazioni, cosa abbiamo o cosa invece ci manca! Sono i pregiudizi invece a frenare la nostra vera natura e non ci aiutano, purtroppo, a svilupparci e ad evolverci secondo la nostra essenza più intima. Per fortuna non è il caso della nostra amata e tenera protagonista che in modo un po' scanzonato e sciroccato, del tutto involontario, riesce ad andare oltre i luoghi comuni degli adulti e e a trovare la  strada della sua vita. A pelle non ho sopportato il mondo vischioso della City dei pipistrelli o la boria di Madame Gru. Tanta simpatia invece per Lucertolo Lucio. Ma quanti di noi non hanno mai da piccoli vissuto l'imbarazzo di trovarsi in un mondo di grandi e di non capire un "H" di quel che dicessero, proprio come la paperella al cospetto di una delle tante tavole rotonde dei pipistrelli? Oppure quante emozioni ha suscitato l'amore con Franco Fondac a ricordo delle nostre liaison adolescenziali? Romanzo, insomma, da non lasciarsi scappare, per non perdere il gusto di assaporare il filo sottile che lega la storia della pennuta alla singola storia di ognuno di noi.

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